L’arte di Polles

Claudio Polles, dopo vent’anni di attivita’ pittorica in Australia, nel 1988 torna in Italia.
La sua pittura, giocata sulle forti cromie, non e’ estranea a certa Transavanguardia, tedesco-austriaca ed alla poetica espressionistica del grupp Cobra” (Appel, Jom, Corneille, Costant, Alechinskij). L’arte di Polles è consigliabile per palati forti: questa pittura ha un suo innegabile impatto visivo, una sua estroversa concitazione formale: “prendere o lasciare”, sembra voler dire Polles che rifugge da ogni ruffianesca leziosaggine.

(Tratto da “Il Resto del Carlino 19/01/91)

L’espressionismo di Polles

L’espressionismo di Claudio Polles sottende accenti di inquietudine ed abbraccia la figura umana con I suoi turbamenti, nella luce della sua realtà’ pessimistica che documenta il nostro tempo. La drammaticità’ si insinua anche in personaggi infantili che sembrano aver perduto l’innocenza e la naturalezza. La descrizione e’ portata a forme lancianti, a moduli espressivi dove il reale tende a( assumere un carattere disgregante, un’immagine disfatta dove ogni interrogativo resta senza risposta. Sono evidenti in questi dipinti gli echi dell’opera di Munch e Kirchner e degli espressionisti americani degli anni cinquanta.

(Tratto da “La Gazzetta di Modena” 19/01/1991)